I pastori e anziani pensano che la loro autorità venga dalla chiesa e dimenticano che sono anche loro ospiti nella Casa di Dio. Ho fatto una lite a spada tratta una volta in una chiesa della denominazione Fratelli di Plymouth, noti per la loro serietà, devozione e, ahimè, generale mancanza di gioia.
La chiesa era vicino a dove vivevo all’epoca e ho deciso di vedere come mi trovavo.
Avevo già frequentato qualche adunanza serale, ma questo era solo la seconda domenica. Sono partito bene, permettendomi di alzarmi in piedi e leggere uno salmo (parlare alla seconda visita era forse mal visto, ma pazienza).
C'era il pane e il vino come ogni domenica (lo chiamavano la Tavola del Signore), ma la domenica precedente ero arrivato quando la cerimonia era già in corso perché avevo sbagliato l’orario d’inizio dell’adunanza. Il predicatore mi si era avvicinato a sussurrarmi qualcosa nell’orecchio (odio sentire sussurrare in chiesa). Purtroppo, non ho sentito bene quello che diceva, ma capivo che non voleva che prendessi la coppa e credevo, erroneamente, era a causa del mio ritardo, per il quale mi scusavo tanto.
In quella chiesa passavano un unico bicchiere di vetro, piuttosto capiente, da cui tutti a turni prendevano un sorso… era prima del 2000 naturalmente. La pratica è indubbiamente molto fedele alla prima chiesa
Quindi la domenica successiva sono arrivato in orario e ho preso un tozzo di pane quando mi è stato offerto. Quando allungai la mano per prendere la coppa invece, uno tale dalla fila di fianco fece un salto da Olimpiadi per strapparla via prima che io potesse bere. Mi ha spaventato tanto, ma piano piano mi riempivo di indignazione. Ho taciuto fino alla fine dell’adunanza, quando il tipo si avvicinò con un sorriso apologetico e partì con "... spero che non ti dispiace ma...”
L'ho interrotto subito, ad alta voce e senza mezzi termini, dicendo "Io non ho nessun problema, a condizione che tu mi indichi qui e ora il capitolo e il versetto che ti dà l'autorità che hai usato nei mie confronti nella casa di Dio, ma temo che farai fatica a trovarli".
Mai mi sarei sognato di dire parole simili di mio in mezzo ad una chiesa e tante persone sconosciute. Credo ora che YHWH mi stesse controllando la bocca, come capita a volte, forse a tutti noi.
Naturalmente l’anziano poteva solo balbettare e sviare, ma io ero arrabbiato e insistevo. In mezzo alla chiesa con tutti (forse 50 persone) che assistevano muti allo spettacolo. Il povero anziano cercava di condurmi verso una stanza laterale, dicendo che non era una discussione da fare in mezzo alla chiesa, ma io gli ho corretto subito.
“Si, invece, sono questioni importanti da discutere davanti a tutti”, dicevo, “perché voglio sapere se qui valgono le vostre regole o quelli di Dio. Perché siamo in chiesa e per me devono valere sempre prima le regole di Dio. Al massimo voi organizzerete il parcheggio delle auto o la preparazione del thè, ma qui stiamo parlando della Parola di Dio!”
Non ho pazientato con le spiegazioni giustificatori dell’anziano e sono uscito (mai ritornato).
La questione, ho capito dopo, è che loro non permettevano di prendere il pane e il vino prima di un formale invito, meditato dagli anziani, ad unirsi alla chiesa. Era questo che cercava di sussurrarmi il predicatore la domenica precedente, ma il messaggio è complicato e io non sono particolarmente svelto nel capire. Ho imparato dopo che questo regola lo applicano in molte chiese. Certamente non lo sapevo, altrimenti avrei sicuramente fatto come volevano, pur a malavoglia perché mi sembra ingiusto.
Io credo che 1 Corinzi 11:28 giustificherebbe il mio senso di oltraggio, ma non avevo il versetto in mente all’epoca.
Che scandalo deve essere stata fra i fedeli quella domenica.
Alla sera, il predicatore (che era assente quella mattina) mi ha scritto un email con tante scuse, citando una decina di versetti da cui, con un po' di agilità e fantasia, si poteva forse giustificare la loro pratica. Non fece menzione di 1 Corinzi 11:28 naturalmente.
La questione principale per me era il senso chiaro della superiorità delle loro tradizioni rispetto alla Parola di Dio, anche in un caso di errore o faux pas da parte di una persona senza esperienza ma comunque sincero tanto da recitare il primo Salmo con fervore e rispetto. Già mi conoscevano come credente, ma non mi avevano ancora approvato formalmente. Sono pratiche che richiedono tempo, ma non riesco convincermi che siano importanti agli occhi di YHWH.